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5 MOSSE PER RENDERE ACCOGLIENTE UN APPARTAMENTO IN AFFITTO #1

UN APPARTAMENTO IN AFFITTO CON IL PESO DI TANTI TRASLOCHI FATTI

Molte persone si trovano, per necessità lavorative, a dover traslocare spesso in altre città. La mobilità continua crea, per forza di cose, un incessante adattamento a varie condizioni abitative. Si acquistano mobili, cucine, arredi vari, tendaggi. Tutto questo, però, se in un appartamento risulta perfetto, nel momento in cui si cambia  ci si trova ad avere un magazzino o una cantina carichi di mobili. Risulta normale tutto ciò perché gli spazi cambiano e quello che si poteva adattare nelle situazioni precedenti, nelle disposizioni attuali risulta in eccesso.

E proprio in questo caso mi sono trovata a dover dare dei consigli per rendere gli ambienti di questo appartamento un po’ più accoglienti.

Una bella famiglia, con la quale ho avuto il piacere di lavorare, ha chiesto il mio aiuto. Il problema era proprio questo: sentivano  il peso di tutti i traslochi fatti. La casa non risultava accogliente e alcune stanze non venivano sfruttate al meglio.

5 MOSSE PER RENDERE ACCOGLIENTE UN APPARTAMENTO IN AFFITTO

L’armonia, quel senso di calore che emana una casa, non necessariamente necessita di arredi minimal. Ho visto appartamenti egregiamente arredati, magari anche da architetti, studiati in ogni piccolo particolare, ma assolutamente freddi e privi di personalità.

Altre case, invece, piene di oggetti e di storia risultano incredibilmente affascinanti.

Entrare in sintonia con le persone, capire le necessità è fondamentale per sviluppare il giusto progetto.

Queste le 5 mosse per cercare di creare armonia negli ambienti:

  1. SOPRALLUOGO
  2. STUDIO E PROGETTO
  3. DECLUTTERING
  4. OTTIMIZZAZIONE E RAZIONALIZZAZIONE SPAZI
  5. TESSUTI, TENDAGGI E COMPLEMENTI

1 SOPRALLUOGO

Per ogni lavoro il sopralluogo è fondamentale. Prima dell’appuntamento mi faccio comunque mandare le foto degli ambienti per arrivare un pochino più preparata.

Parlare con i clienti è molto importante: sviluppare empatia, conoscere le esigenze, le abitudini quotidiane, gli interessi, le passioni sono tutti elementi che forniscono materiale per la costruzione del progetto.

E’ doveroso mettere da parte i propri gusti e le proprie preferenze: l’obiettivo è far sentire i proprietari accolti nella propria casa affinché  un appartamento, per essere accogliente, racconti chi lo vive, la propria personalità e di quello che ama fare.

2 STUDIO E PROGETTO

Il sopralluogo mi ha fornito gli elementi giusti per cominciare, come entrare in una casa con  una bella struttura ma con  mobili e arredi da ricollocare. Parte la ricerca del materiale da prendere, l’idea di quello che si deve eliminare perchè veramente superfluo, il mood legato alle loro passioni. Tutta questa ricerca doveva portare ad un risultato soddisfacente con la minima spesa. Obiettivo era infatti quello di sfruttare al massimo gli arredi presenti per evitare ulteriori acquisti.

Sono queste le sfide che amo!

Soggiorno, sala da pranzo e camera da letto erano i tre ambienti che richiedevano una sistemazione adeguata. Il soggiorno, soprattutto, non veniva mai utilizzato.

E’ nel soggiorno che l’azione è stata più importante  e un pochino più complicata: pavimento in marmo e un lampadario di murano multicolor e quelli dovevano rimanere.

Queste le due proposte di progetto tenendo in considerazione i sopracitati due elementi. La scelta è ricaduta sullo scozzese bianco e nero e il rosso come tono di colore.

3 DECLUTTERING

Sembrano 5 passaggi separati, in realtà sono molto legati. Il progetto e la presentazione della moodboard tengono i fili di tutte le fasi della lavorazione.

Fare spazio eliminando quello che non serve è importante ma si deve sapere poi come le cose vanno risistemate per ottenere la giusta ottimizzazione degli spazi.

Decluttering vuol dire fare spazio ma non necessariamente buttare via tutto. In sintesi eliminare quello che non ci appartiene è fondamentale.

4 OTTIMIZZAZIONE E RAZIONALIZZAZIONE SPAZI

Sembrano due azioni impossibili, ma con la giusta concentrazione e logica vengono naturali.

Fare spazio è servito ad eliminare quello che non serve per fare posto a quello che usiamo più frequentemente. Razionalizzare serve a collocare oggetti e mobili nel modo più funzionale possibile.

Un piccolo esempio: perchè tenere gli asciugamani del bagno nell’armadio della camera da letto quando il mobile sotto il lavello è pieno di cose mai utilizzate e creme scadute?

Buttiamo l’inutile e facciamo largo alla praticità!

5 TESSUTI, TENDAGGI E COMPLEMENTI

Gli elementi che rendono accoglienti gli ambienti sono proprio questi. Ci consentono di cambiare con delle spese non particolarmente esagerate.

Considerando il fatto che i pavimenti sono in marmo nero nel soggiorno e veneziano nelle altre due stanze ho proposto di togliere le tende presenti, molto lavorate, con delle semplici tende di ikea bianche e non troppo pesanti.

Il divano è stato reso più moderno cambiando il colore dei tessuti in grigio, nero, rosso con i cuscini di Ikea.

L’unica spesa un po’  più importante rinnovo della tappezzeria di una poltrona e delle sedie del tavolo, ma questo era inevitabile.

Per quanto riguarda i complementi d’arredo, quadri e oggetti vari ho semplicemente sfruttato quello che era presente. Alcuni mobili sono stati semplicemente spostati,  come i quadri, alcuni dei quali ripescati in cantina o dietro un armadio.

La passione per il golf, del proprietario, è stato il tema del soggiorno. Statuine e oggetti vari che parlano di questo sport sono stati messi più in evidenza, come la bacheca contenente le palline con il logo di tutti i campi dove ha giocato.

Un disegno ripreso dal web realizzato su cartoncino per coprire il contatore della luce all’ingresso sempre a tema golf.

Una serie di vetri colorati, trovati dal rigattiere, da inserire nella libreria per richiamare il lampadario

SOGGIORNO PRIMA

SOGGIORNO DOPO

Le sedie del tavolo e la poltrona hanno subito il rinnovo della tappezzeria. Sostituite le due tende molto ricche nel disegno la scelta è stata quella di metterle più semplici lasciando i bastoni già esistenti. I quadri, tanto amati ma mai attaccati, dopo tantissimi anni hanno trovato la loro giusta collocazione arredando l’intera parete.

La piccola panca tra le due tende è stata spostata davanti al divano, facendo posto allo specchio di Maisons du monde.

SALA DA PRANZO PRIMA

SALA DA PRANZO DOPO

Anche nella sala da pranzo ho consigliato di cambiare le tende con quelle più semplici. Ho sostituito la riproduzione di Tamara De Lempicka con una stampa classica, nascosta dietro l’armadio, più in linea con il tema del quadro sopra al tavolo nella parete opposta.

Nell’angolo vicino alla finestra ha trovato più spazio la comoda poltrona in tessuto grigio.

Il tavolino, utile come piano di appoggio, è stato sostituito con la consolle lack di Ikea, unico mobile acquistato.

CAMERA DA LETTO PRIMA E DOPO

Per la camera da letto ho fatto solo un lavoro di decluttering togliendo il mobile e qualche quadro in più.

Un lavoro che è stato molto apprezzato dai proprietari. La soddisfazione di sentirmi dire che dopo il mio intervento hanno recuperato una stanza che prima non utilizzavano mai: il soggiorno.

Direi che queste sono grandi soddisfazioni!

Una casa deve portare la firma di chi la vive non di chi l’arreda e io posso aiutarti a farlo

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