I COLORI

IL POTERE DEI COLORI:#I COLORI PRIMARI

Quali sono i colori primari, perché si chiamano così, scopriamoli nell’arte e nell’arredamento.

I COLORI PRIMARI

Una ricerca lunga da parte sia di scienziati che di pittori ha stabilito e dimostrato che sono solamente tre i colori dai quali si ottengono tutti gli altri. Sono chiamati primari perchè assoluti, non si possono ottenere con nessuna mescolanza.

Nella tabella che ho realizzato sono rappresentati i tre colori primari: il ROSSO MAGENTA, il GIALLO, il BLU.  Noterete che il rosso non è il rosso che intendiamo comunemente ma si avvicina molto ad un rosa scuro.

Mescolando i tre colori primari  si ottiene un colore scuro, praticamente il NERO. Parliamo quindi di sintesi sottrattiva perchè si toglie luce alla luce.

tre cerchi colorati su uno sfondo nero e una scritta bianca i colori primari. Sopra i dischi colorati una scritta nera il rosso magenta, il blu ciano, giallo

Dedico, durante i miei corsi, una buona parte delle lezioni alla spiegazione dei colori primari, come si compongono e come nascono gli altri colori.

Anche i bambini, e loro sono più rigorosi dei grandi, utilizzano solo ed esclusivamente i colori primari. Si divertono, giocano  e si stupiscono nel vedere nascere un nuovo colore mescolandone altri due. Già dopo le prime lezioni sono in grado di comporre un quadro: i verdi delle fronde degli alberi, il blu del cielo, i colori dei fiori sono realizzati solo partendo dai colori primari. Durante la lezione ognuno ha tre piccoli vasetti di tempere a disposizione con il rosso magenta, il blu ciano e il giallo, una tavolozza e lentamente preparano i colori.

Queste realizzazioni sono degli allievi,tra i 6 e 12 anni, dei miei corsi alla 3bgallery.

I COLORI PRIMARI NELL’ARTE

Un grandissimo pittore, criticato per le sue scelte coraggiose, è stato PIET MONDRIAN pittore olandese che intorno al 1920 fondò insieme ad altri pittori un movimento artistico chiamato: il NEOPLASTICISMO. Erano le prime forme di astrattismo, rappresentazioni della realtà che passavano attraverso la consapevolezza e la sensibilità dell’artista.

Le opere di questi artisti che hanno rotto la rappresentazione canonica ha sempre causato perplessità e rumore. Alcuni di questi, compreso lo stesso Mondrian, venivano accusati di non essere veri pittori. Si pensa, ancora oggi che l’astrattismo è frutto di un gioco. Luoghi comuni di persone che guardando un astratto  dicono “e che ci vuole” oppure “e un punto nero su una tela bianca è arte?”

L’astrattismo è un percorso, uno studio, una consapevolezza e una forma di arte che rompe gli schemi. Mondrian denaturalizzava la materia esprimendola nell’arte attraverso l’estrazione dal colore naturale del colore puro (primario). Dipingeva solo linee verticali e orizzontali con il nero, utilizzava il rosso, il giallo, il blu e il bianco per il fondo. Era il “suo modo consapevole” e originale di rappresentare l’EQUILIBRIO.

Tela con colori primari Mondrian, quadrati rossi, blu, gialli con righe nere orizzontali e verticali su sfondo bianco

I COLORI PRIMARI NELL’ARREDAMENTO

Mondrian è l’artista  più rappresentativo dei colori primari nell’arte. ma anche nel mondo dell’arredamento e del design ha ispirato moltissimo. Librerie, sedie, interi appartamenti seguono le linee e i colori  scelti da lui.

Ma volendosi distaccare , propongo in questo moodboard una scelta di arredi più silenziosa,  minimal, dove i tre primari sono rappresentati da elementi decorativi e da un quadro realizzato da interno78 della mia amica e collega decoratrice Cristina di Napoli.

un divano grande su sfondo bianco color magenta, un quadro con donna mora capelli legati occhiali bianchi con lenti blu, una lecca lecca in bocca color magenta. Sullo sfondo giallo delle lumache gialle e nere, lampadario a sospensione blu e celeste con lampadina bianca

Arredare con i colori primari

Grazie a Cristina Di Napoli  che mi ha dato la sua approvazione per pubblicare la sua opera pop,  contribuendo a dare una versione frizzante e allegra a questa proposta di arredo molto, molto minimal.

Il tema del prossimo articolo: I COLORI SECONDARI

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