I COLORI

#il verde: nella storia, nell’arte e nell’arredamento

IL COLORE VERDE

Il verde è un colore secondario che nasce dall’unione del freddo blu e del caldo giallo.

Rappresenta armonia, pace e serenità, sensazioni che emergono guardando un paesaggio con alberi e prati verdi.

il verde marialuisaleoni.it

Il verde è legato alla primavera, per questo si associa alla rinascita e al potere della trasformazione.

E’ il colore della  speranza, il via libera del semaforo, è amore, ma un amore diverso da quello del rosso. Il rosso è passione, è una forte emozione. L’amore del verde è universale, serafico ricco di pace,  immobile ed infinito come l’albero che con le sue fronde verdi è radicato in terra.

IL VERDE NELLA STORIA

La frase “restare al verde” si riferisce al periodo in cui non c’era la luce elettrica e l’illuminazione veniva dalle candele che avevano il fondo colorato di verde. Quando la candela arrivava al verde iniziava il buio se non si sostituiva con nuove scorte. Ecco il significato di questa frase che ora si riferisce alla disponibilità economica.

Le pietre verdi nell’antico Egitto

Il colore verde era  tenuto in massima considerazione presso gli Egizi, legato al Dio che rinasce dopo la morte e di buon auspicio erano gli oggetti e le pietre dalle verdi tinte.

La stessa considerazione era per i Romani che legavano questo colore a Venere.

Casa della Venere in conchiglia Pompei

In età imperiale ogni bimbo che nasceva veniva avvolto in una tela verde segno di buon augurio.

Nel Medioevo si vestivano di verde le donne in cerca di marito e, una volta in attesa del bimbo, il verde veniva indossato nuovamente in segno di buona sorte per tutto il tempo della gestazione.

 

IL VERDE NELLA RELIGIONE

Nel mondo islamico il verde era considerato il colore della salvezza. In qualche modo sempre legato alle piante e alla natura: il miraggio dell’oasi del verde, dell’acqua rispetto alle asperità del deserto.

Secondo la tradizione era verde il mantello dell’inviato di Dio Maometto, sotto al quale aveva accolto i suo quattro discendenti. Tanto che per questa simbologia il verde è anche legato all’abbondanza.

Non sempre questo colore ha avuto un significato positivo. Spesso era legato alle streghe, ai draghi, al diavolo ad un aspetto decisamente sinistro ed esoterico.

Nella tradizione cristiana il verde è legato alla quarta virtù teologale: la speranza. La rinascita, la trasformazione che avviene tramite la morte e resurrezione di Cristo. Motivo per cui la croce è spesso raffigurata con il colore verde

Il papa Innocenzo III lo inserisce nelle liturgie come colore di mezzo, da utilizzare  nei paramenti in tempo ordinario  quando non si usa il viola o il rosso o il bianco .

E’ anche il  colore di mezzo per le tradizioni che vedono nel quarto chakra  la via del cuore, della trasformazione, del collegamento tra i chakra che ci legano al nostro aspetto materiale a quelli che invece rappresentano l’aspetto spirituale.

Il quarto chakra

IL VERDE NELL’ARTE

Nel periodo preistorico il verde non appare proprio nelle pitture rupestri dal momento che venivano realizzate con ossidi e terre non c’era traccia di pigmenti verdi.

Ci vuole un pochino di tempo per vedere tracce di verde; in Egitto, per esempio, con la malachite macinata dipingevano su papiri o sulle pareti delle tombe. Il verde per loro aveva un grande significato i germogli di papiri colorati con questa tinta rappresentavano la crescita, la forza, la nascita.

Il dio Osiride veniva spesso raffigurato con la pelle di colore verde

I Romani riuscirono a creare il pigmento verde immergendo lastre di rame nel vino in fermentazione. I dipinti di Pompei sono realizzati con questo pigmento.

Nell’arte iconografica il verde era simbolo di speranza, rinascita, trasformazione, per questo era il colore utilizzato per le vesti di re e profeti. Anche per i monaci il verde era ottenuto sia con la malachite macinata che con i fogli di rame nel vino fermentato.

Medioevo e Rinascimento vedono nel verde l’assegnazione di un rango quello dei commercianti e non della nobiltà. Sempre e comunque legato a ricchezza e benessere. Ecco il perchè della Monna Lisa con il vestivo verde.

LA FORMULA SINTETICA DEL VERDE

Un colore che nell’arte ha avuto sempre qualche problema. Per un lungo periodo  combinare i pigmenti era un atto diabolico e quindi vietato, il verde nasce da una combinazione tra il blu e il giallo e si poteva ottenere solo attraverso sovrapposizioni.

Si arriva al XVIII secolo ad ottenere in forma sintetica il verde senza ricorrere ai pigmenti minerali e vegetali. Questo offrì molte possibilità di espressione, ma anche qualche problema. Alcuni verdi erano ottenuti con arsenico altamente tossico solo dopo ci si accorse degli effetti e alcuni verdi furono banditi.

Gli impressionisti francesi con i loro paesaggi fecero largo uso di verde soprattutto il Paris Green, anche questo ottenuto con una miscela di verde rame e arsenico. All’utilizzo di questi colori venne attribuito il manifestarsi di alcune malattie come il diabete per Cezanne e addirittura la cecità di Monet.

il ponte giapponese- Claude Monet

Nell’ Art Nouveau la natura era fonte di grande ispirazione e il verde quindi era un colore molto utilizzato, nei dipinti, nelle ceramiche, nel vetro.

Gli studi sulla teoria del colore portarono alcuni artisti a sperimentare e rappresentare le emozioni proprio attraverso i colori. L’accostamento di alcuni colori complementari come il verde e il rosso è stato applicato da Van Gogh in alcuni dei suoi dipinti e da Matisse.

IL VERDE NELL’ARREDAMENTO

Il movimento romantico era legato a questo colore e proprio Goethe, poeta e filosofo fondatore di questa corrente di pensiero,  disse che il verde era il colore più adatto per arredare le camere da letto, proprio perchè il colore più riposante.

La Francia in epoca imperiale ha amato molto questo colore. Dalle tinte dei tessuti alle decorazioni murali. Un esempio è la stanza di Gioacchino Murat della Reggia di Caserta

Rimane quindi questo il colore più riposante e non solo per le camere da letto.

Proprio per il suo aspetto legato alla natura crea ambienti rilassanti e accoglienti.

ARREDARE CON IL VERDE

Le differenti tonalità di verde possono creare ambienti totalmente diversi: eleganti come per il verde inglese, pop come per il verde acido, rustico per il verde salvia, nordico nelle tinte pastellate.

Ogni verde ha la sua giusta collocazione ma sempre come lo si sceglie è un colore molto rilassante. Un ottima base sulla quale creare palette di colore interessanti abbinate ad altri.

La natura come sempre anche per me è fonte di grande ispirazione, mi piace fare degli scatti quando qualcosa mi colpisce particolarmente. E’ successo la scorsa estate passeggiando per le strade di Roma.

In un cortile interno di un palazzo della zona Prati questo magnifico Ulivo mi ha ispirato questa moodboard.

L’albero con tutti i suoi significati, il verde e i toni della terra per questa moodboard di ispirazione

Conoscere i colori e sceglierli per i nostri ambienti in modo sempre più consapevole per lasciarci accogliere come in un grande abbraccio.

 

 

 

 

 

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